.

.

.

.

 

Conservazione fatture GSE

Le fatture GSE sono emesse da GSE stessa in collaborazione con il creditore – che ne indica la data e il numero – sul portale web. Nella procedura attivata da GSE è assente la conservazione  sostitutiva, obbligatoria per Legge.
(v. GSE istruzioni operativa Fatture Energy)
Chi acquista presso di noi l’applicazione web per la conservazione delle fatture GSE riceve consulenza e assistenza necessarie per operare nella massima tranquillità.

Sicurezza informatica

Per scegliere in modo oculato il servizio di conservazione digitale sostitutiva occorre fare riferimento a due elementi essenziali: la sicurezza degli apparati e la possibilità di usufruire di consulenza organizzativa.

In materia di sicurezza è consigliabile fare riferimento all’elenco dei conservatori accreditati presso AgID – Agenzia per l’Italia Digitale.

Piattaforma web

Per la piattaforma web siamo partner di Aruba PEC S.p.A. che mette a disposizione la propria consolidata esperienza nel servizio di outsourcing di conservazione, liberando il Cliente da obblighi e complessità che possono rappresentare barriere all’accesso soprattutto per le organizzazioni meno strutturate.
Manuale conservazione Aruba PEC S.p.A.
Condizioni generali contratto vers 2.3
Aruba Policy

Contenuto di servizi e consulenza

L’applicazione è di tipo web accessibile da qualunque postazione internet con login e password.
L’applicazione, oltre a consentire la conservazione delle fatture elettroniche GSE, può essere utilizzata per la conservazione sostitutiva di altri documenti tributari: libro giornale, registri IVA, libro magazzino, libro inventari, fatture emesse, fatture ricevute, etc.

La nostra società di consulenza esegue le seguenti attività nella fase di attivazione:
1.- la rilevazione delle esigenze con la constatazione di rispondenza alle norme di legge
2.- la predisposizione dei moduli contrattuali
3.- l’attivazione e la configurazione del sistema
4.- l’invio della documentazione che rileva le operazioni da compiere per la corretta esecuzione della conservazione sostitutiva, con l’obiettivo di facilitare e rendere autonomo il Cliente nel proprio lavoro.

Nella gestione ordinaria si relaziona con i Clienti per:
5.- l’assistenza ordinaria telefonica e via mail
6.- la segnalazione delle novità in materia di conservazione sostitutiva
7.- l’indicazione di opportunità derivanti dalla disponibilità del sistema di conservazione.

Richiesta preventivo conservazione fatture GSE
Invio

Preventivo e costi per un’attività da eseguire a norma di legge

Il costo “una tantum” di predisposizione del servizio, attivazione, prima configurazione è variabile in funzione delle classi documentali da attivare e viene comunicato con il preventivo da richiedersi con il modulo riportato sopra.

Il canone annuo del servizio è di Euro 120,00+IVA e comprende l’assistenza telefonica sull’operatività, la segnalazione delle novità in materia di conservazione sostitutiva, l’indicazione di opportunità derivanti dalla disponibilità del sistema di conservazione.

La conservazione delle fatture GSE permette alle imprese di effettuare un primo passaggio significativo alla gestione in digitale.
Con la nostra assistenza si potranno ampliare attività con l’uso di applicazioni digitali che consentiranno una riduzione significativa dei costi.
Il canone annuale sarà ampiamente ripagato dalla nostra disponibilità a individuare le modalità di risparmio.

Leggere e stampare le fatture GSE

Per leggere e stampare le fatture elettroniche GSE (nomefile.xml.p7m) e le notifiche di esito restituite dallo SDI – Sistema di Interscambio (nomefile.xml) prelevabili con l’accesso al portale web di GSE, si può utilizzare l’applicazione messa a disposizione su sdi.fatturapa.gov.it

Organizzazione contabile

Per l’impresa che fattura a GSE si pone un problema di organizzazione contabile per la fatturazione, ancora più evidente se la stessa impresa fattura anche ad altra Pubblica Amministrazione. Sono possibili due soluzioni organizzative illustrate nel documento Organizzazione contabile: fatturazione soggetti privati, PA, GSE che va analizzato attentamente per determinare quale sia la modalità più vantaggiosa da adottare.

Norme sulla conservazione sostitutiva

Per la conservazione digitale sostituiva dei documenti fiscali e civilistici la normativa italiana è consolidata e chiara.
In particolare occorre fare riferimento a:
Risoluzione 81/E del 25 settembre 2015 Agenzia delle Entrate “Comunicazione del  luogo di  conservazione  in modalità  elettronica  dei documenti rilevanti ai fini tributari”.
Il contribuente non è tenuto alla comunicazione mediante modello AA9/11.
Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 17 giugno 2014 “Modalità di assolvimento degli obblighi fiscali relativi ai documenti informatici ed alla loro riproduzione su diversi tipi di supporto” pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 146 del 26 Giugno 2014
Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 18E del 24 giugno 2014 “IVA. Ulteriori istruzioni in tema di fatturazione” – Semplificazioni sulla fatturazione attiva con gestionali.
DPCM del 3 dicembre 2013 sulle regole tecniche in materia di sistema di conservazione ai sensi degli articoli 20, commi 3 e 5-bis, 23-ter, comma 4, 43, commi 1 e 3, 44, 44 -bis e 71, comma 1, del Codice dell’amministrazione digitale di cui al decreto legislativo n. 82 del 2005 pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 59 del 13 Marzo 2014.

Conservazione sostitutiva – I vantaggi per le imprese e per l’ambiente

Sono rilevanti i vantaggi che un’azienda può ottenere utilizzando l’archiviazione digitale e la conservazione sostitutiva: partecipazione ad un ambiente migliore, riduzione dei costi, riduzione di ore uomo per attività che non producono valore.
Per saperne di più: pagina dedicata alla conservazione sostitutiva oppure il sito dedicato alla conservazione digitale sostitutiva