Consulenza Controllo di Gestione

Cruscotto Controllo
aziendale

Art. 2086 Codice Civile
Test aziendale 

Codice Crisi Impresa e
Controllo di Gestione

Codice Crisi Impresa e
novità Codice Civile

K-Score
indicatore stato salute

   15 Luglio 2022
Entrata in vigore Codice Crisi Impresa

Il Codice della Crisi d’Impresa è un provvedimento che in prima istanza ha come destinatari le aziende sane, obbligate adesso al controllo di gestione.
Infatti il Codice della Crisi d’Impresa ha modificato alcuni articoli del Codice Civile le cui  novità introducono gli adeguati assetti (art. 2086) e implicano nuove responsabilità per gli Amministratori di società (art. 2476). 

Articolo 2086 Codice civile

(Codice Crisi Impresa – Modifiche C.C. – Art. 375)
L’imprenditore, che operi in forma societaria o collettiva, ha il dovere di istituire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura e alle dimensioni dell’impresa, anche in funzione della rilevazione tempestiva della crisi dell’impresa e della perdita della continuità aziendale, nonché di attivarsi senza indugio per l’adozione e l’attuazione di uno degli strumenti previsti dall’ordinamento per il superamento della crisi e il recupero della continuità aziendale.

Consulenza controllo Gestione Firenze – Supporto e Soluzioni

La consulenza controllo di gestione – per un’azienda che già adotta il controllo di gestione – fornisce il supporto per correlarlo con l’adeguato assetto organizzativo, amministrativo e contabile previsto dal Codice Civile e dal Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza. Si inseriscono cioé le misurazioni periodiche di performance che intercettano gli indizi di crisi, attività facilitata dal Cruscotto aziendale della BSC-Balanced Scorecard di Kaplan e Norton.

Qualora in azienda non sia presente un sistema di controllo di gestione, forniamo supporto per raggiungere i seguenti obiettivi:
– redigere il documento previsionale sul futuro andamento aziendale: budget
– comparare le previsioni con i consuntivi mensili: report periodici con analisi degli scostamenti, giustificandone le differenze
– comprendere quali siano i margini di contribuzione per prodotto o servizio
– predeterminare il risultato aziendale, la redditività di ogni mercato, il risultato economico di ogni business unit se esistenti, la redditività di ogni canale di vendita e di ciascun Cliente.

 Codice crisi d’impresa: la norma obbliga al controllo di gestione

Il Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (Legge 19 ottobre 2017, n. 155, norma di attuazione D.Lgs. 12 gennaio 2019, n.14, D.Lgs. 26 ottobre 2020 n.147, D.L. 24 agosto 2021 n. 118, D.L. 30 aprile 2022 n. 36, D.Lgs 17 Giugno 2022 n. 83 ) obbliga le imprese all’implementazione dell’adeguato assetto organizzativo, amministrativo e contabile  che consenta la misurazione periodica di elementi che intercettano gli indizi di crisi.
Ne consegue che tutte le imprese, anche di minore dimensione, devono implementare gli adeguati assetti a partire dal 15 Luglio 2022.
L’obiettivo è mettere in atto l’intervento precoce che può aumentare, in modo significativo, la possibilità di successo di continuità d’impresa e del risanamento aziendale. E’ un approccio forward looking (non più backward looking come l’analisi di bilancio), lo stesso che è applicato per il credito bancario secondo le linee guida LOM di EBA entrate in vigore il 30/06/2022.
E lo strumento che ne permette l’attuazione è la Balanced Scorecard.

Preleva il grafico adeguati assetti in formato check-list

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Controllo di gestione e Codice crisi d’impresa

Il controllo di gestione e il Codice della crisi d’impresa sono dunque la stessa soluzione di un unico problema: conoscersi per affrontare consapevolmente il futuro.
L’adeguatezza dell’assetto organizzativo, correlato alle responsabilità, è testimoniato dall’esistenza di organigramma, funzionigramma e modalità che consentono la gestione per processi.

L’adeguatezza dell’assetto amministrativo-contabile è riscontrabile dalle seguenti peculiarità:
– Tempestività: capacità di fornire rapidamente dei report o bilanci intermedi almeno con cadenza mensile allo scopo di individuare eventuali criticità.
Flessibilità: capacità di elaborare le informazioni secondo le specifiche esigenze dei destinatari (esempio: elaborazione ordini di vendita con la loro probabilità di evasione per determinare il futuro fatturato).

Profondità: capacità di elaborare informazioni per misurare efficacia ed efficienza dell’azienda (esempio: raffronto con indici qualiquantitaivi del passato; elaborazione dei risultati per commessa, divisione, mercato, cliente; formazione di esperienze e comparazioni per predire il futuro).
– Attendibilità: strutturazione delle informazioni con matrice inalterabile di modo che le informazioni siano complete, esatte, sempre comprensibili nella loro uniforme progressività.

Consulenza controllo gestione Firenze – Richiesta informazioni o appuntamento

Se vuoi ulteriori informazioni o vuoi fissare un appuntamento compila il modulo con la richiesta e otterrai la risposta entro due giorni lavorativi.

Indica se sei interessato a implementare le misurazioni di performance con Balanced Scorecard per verificare se gli assetti organizzativi, amministrativi e contabili sono adeguati alla natura e dimensione dell’impresa e se vi siano indizi di crisi che possono minare la continuità aziendale. Questa è la modalità per eliminare i rischi sul patrimonio personale di Imprenditori e Amministratori ex art. 2476 (responsabilità risarcitoria illimitata).

Indica se sei interessato a valutare l’implementazione del controllo di gestione anche per comprendere se puoi recuperare in competitività e opportunità di sviluppo e crescita (ad esempio utilizzando più digitale nell’ottimizzazione dei processi).

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Analisi dati e controllo di gestione

Oggi informazioni e dati utili al controllo di gestione possono essere ottenuti con rapidità e tempismo: analisi quantitative, qualitative e monetarie che devono tenere conto della corretta allocazione dei costi a partire da quelli sostenuti per le attività (activity based management).
Ciò consente di comprendere quali sono le componenti del risultato aziendale e soprattutto quali sono le leve sulle quali operare per ottenere risultati migliori.
E con l’uso di dati e informazioni disponibili sul web sarà anche possibile effettuare delle comparazioni con concorrenti (benchmark) o soggetti similari per deteminare la propria capacità competitiva.
Le decisioni devono essere prese sempre più rapidamente, dunque occorre avere le informazioni corrette per assumerle serenamente.

Report di controllo di gestione

Frutto della consulenza controllo di gestione è la generazione di modelli consolidati di report per la Direzione con i quali sarà possibile prendere decisioni che abbiano una base analitica corretta e uniforme nel tempo.
Le sfide sono due:
– giungere alla redazione del report mensile di gestione entro i 5 giorni lavorativi del mese successivo
progettare una matrice che consenta alla Direzione aziendale di ottenere un report predittivo per determinare più rapidamente l’evoluzione del risultato economico.
In dipendenza della dimensione e della complessità dell’impresa potranno essere adottati strumenti informatici di ultima generazione per ottenere le massime facilitazioni operative anche in considerazione della diffusione di software avanzati in modalità saas (software as a service) che ne permettono l’accesso a canone anche alle micro e piccole imprese.
Quindi ogni sforzo sarà indirizzato ad evitare la crisi, controllare la gestione, favorire lo sviluppo.