Innovation Manager, il Ministero per lo Sviluppo Economico ha pubblicato l’elenco dei soggetti tra i quali le aziende dovranno scegliere chi guiderà il progetto di innovazione che potrà godere del voucher con le correlate agevolazioni.
Nell’elenco sono presenti complessivamente 8.956 persone che in proprio o in collegamento con una società di consulenza hanno pubblicato il curriculum vitae che dovrebbe consentire di poter individuare il manager più appropriato, sempreché non si sia già impegnato con altra impresa.
Innovation Manager e territorio
Poiché gli Innovation Manager hanno potuto indicare una o più regioni nelle quali rendersi disponibili, la distribuzione sul territorio appare abbastanza uniforme con la punta massima in Lombardia e cinque regioni meglio “equipaggiate” (Emilia-Romagna, Veneto, Piemonte, Toscana, Lazio e Trentino Alto Adige) rispetto alle altre come da tabella. Sulla pagina MiSE è possibile filtrare territorio e competenze contemporaneamente oltre alla possibilità di individuare manager che operano in società di consulenza.
Innovation Manager e competenze
Quanto alle competenze degli Innovation Manager, le aree con maggiore disponibilità sono quelle più generaliste. Guida la classifica “Integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali” con il 17% seguita da “Applicazione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nelle strategie di gestione aziendale, nell’organizzazione del luogo di lavoro, a condizione che comportino un significativo processo di innovazione organizzativa dell’impresa” con il 16% e da “Big data e analisi dei dati” con il 10%. Le altre competenze presentano percentuali ad unica cifra e la loro entità completa è disponibile sulla pagina del MiSE.
L’anomalia della gestione del voucher è rappresentata dal breve lasso di tempo previsto per la compilazione (7 Novembre – 26 Novembre 2019, ore 17) e l’invio (dal 3 dicembre ore 10,00) delle domande. È sicuramente non semplice, per un’azienda che abbia poca confidenza con la strutturazione di un progetto di cambiamento e altrettanto poca confidenza con interventi di professionisti esterni, procedere nell’arco di un mese alla scelta del manager e alla presentazione del progetto. Si verificherà così una naturale selezione che potrebbe però avere il vantaggio di indirizzare risorse pubbliche ad imprese che hanno caratteristiche organizzative già adulte.
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