La firma digitale in formato PAdES (PDF Advanced Electronic Signature), che consente di firmare unicamente documenti in formato pdf, non muta l’estensione del documento che vedrà l’apposizione della dicitura “signed” al proprio interno.

Le Pubbliche Amministrazioni hanno tradizionalmente richiesto i file firmati digitalmente in formato CAdES, ovvero con estensione file .p7m anche perché tale modalità permette la firma di qualsiasi tipologia di file.
Per la lettura di un file .p7m occorre necessariamente un software che ne permetta l’apertura, operazione che richiede la disponibilità e tempi di gestione maggiori.
La lettura del documento del file signed invece é del tutto analoga alla lettura del documento pdf e quindi è più rapida e semplice.

Dal punto di vista della normativa le due tipologie di firma sono equivalenti ed entrambe assicurano l’integrità e l’autenticità del documento informatico, scopo primario dell’apposizione della firma digitale.
La verifica della qualità della firma può essere effettuata con gli stessi strumenti software.

Diverse Pubbliche Amministrazioni stanno virando sulla richiesta di firma PAdES sulla documentazione loro inviata, anche perché la Cassazione ha definitivamente sentenziato sull’equivalenza delle due tipologie di firma, generando quindi scelte che si rapportano alla maggiore correntezza delle procedure.
L’Agenzia per l’Italia digitale aveva equiparato le firme CAdES e PAdES fin dal 2014.

Di seguito il video per l’applicazione della firma in modalità PAdES.
Per l’acquisto della firma digitale