Prato, agevolazioni fondo perduto Decreto MISE 5 Agosto 2022

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 28/09/2022 il decreto 5 agosto 2022 del Ministero dello Sviluppo Economico recante le modalità di erogazione del contributo per il sostegno economico alle imprese del settore tessile del distretto industriale pratese.

L’intervento ha l’obiettivo di sostenere l’industria tessile pratese, gravemente danneggiata dall’emergenza COVID-19

Dotazione: Euro 10 milioni.

Beneficiari: imprese operanti nel settore tessile facenti parte del distretto industriale pratese che svolgano almeno una delle attività economiche individuate dai codici ATECO allegato 1 del decreto

Agevolazioni: contributo a fondo perduto concesso nella misura indicata negli avvisi che verranno adottati dal Comune di Prato, che non potrà comunque superare il 70% delle spese ammissibili.

Progetti ammissibili: le imprese devono presentare progetti dotati di elevato contenuto di innovazione e sostenibilità in grado di accrescere la propria competitività con ricadute positive sul distretto industriale pratese, volti, alternativamente, alla realizzazione di programmi di investimento o attività di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale con una o più delle seguenti linee di intervento:
– sostenibilità socio-ambientale della produzione
trasformazione tecnologica e digitale e innovazione dell’impresa
– rafforzamento della filiera produttiva.
Gli stessi progetti, oltre che in forma singola, possono essere presentati anche in forma congiunta nell’ambito di un “progetto integrato di distretto”.
I progetti dovranno garantire la sostenibilità ambientale degli investimenti ed essere ultimati entro 24 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni.

Spese ammissibili: le spese sostenibili dovranno essere sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione.
Per i programmi di investimento sono ammissibili:
– acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, comprese le relative spese di installazione;
– programmi informatici e licenze software;
– formazione del personale (non superiore al 30% dell’importo del progetto);
– acquisto di beni immobili e realizzazione di opere murarie e assimilabili;
– spese per servizi di consulenza e per l’acquisizione di certificazioni di prodotto o di processo;
– un importo a copertura delle esigenze di capitale circolante, nel limite del 20% delle spese ammissibili.

Per i progetti volti a realizzare attività di ricerca industriale o sviluppo sperimentale sono ammissibili:
– costo del personale;
– strumenti e attrezzature;
– contratti di ricerca “extra muros”;
– servizi di consulenza e altri servizi utilizzati per l’attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale;
– spese generali supplementari e altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto.

Presentazione: modalità e tempistiche di presentazione verranno definite in appositi avvisi e provvedimenti adottati successivamente dal Comune di Prato.

Prato agevolazioni fondo perduto, il testo del Decreto