Le fatture emesse a carico di GSE saranno assoggettate allo split payment a partire la 1° Luglio. Pertanto il valore dell’IVA, seppure esposto in fattura, non parteciperà alla liquidazione del credito/debito dell’emittente.
Restano escluse le fatture soggette a reverse charge.

Lo comunica GSE sul proprio sito con il seguente comunicato:

​”Si informa che il GSE Spa rientra nel nuovo perimetro applicativo del regime IVA cd. Split payment delineato dal D.L. del 24 aprile 2017, n. 50 per cui, a partire dal 1° Luglio 2017, le fatture elettroniche (FePa) emesse nei suoi confronti – comprese quelle emesse dai professionisti –  dovranno riportare nel campo “esigibilità IVA”, il codice “S”.

Le fatture emesse da tale data senza il rispetto di tale condizione verranno respinte dal GSE.

Il Decreto Legge 24 aprile 2017 n. 50 ha infatti esteso il meccanismo dello Split payment alle cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate nei confronti della Pubblica Amministrazione, come definita dall’art. 1 comma 2 della legge 31 dicembre 2009 n. 196 oltre che di altri soggetti.

Restano tuttavia escluse dall’applicazione dello Split payment le operazioni soggette al regime di inversione contabile – Reverse Charge, tra le quali si ricordano le operazioni aventi ad oggetto compravendita di energia elettrica e certificati energetici. Quanto sopra salvo integrazioni o modifiche che potranno scaturire dal Decreto attuativo previsto dall’art. 1 comma 3 del D.L. 50/2017.”

Conservazione fatture elettroniche GSE

Comunicato GSE