Codice Crisi d’impresa: costo degli obblighi organizzativi

Un documento di Cerved fa il punto sugli obblighi organizzativi ai quali dovranno fare fronte le PMI applicando il Codice sulla Crisi d’impresa.
In particolare, il Codice ha individuato due pilastri su cui si fonda la prevenzione dell’insolvenza:
– stru­menti di allerta, in grado di far emergere precocemente gli indizi della crisi,
– obbli­ghi organizzativi, per cui le aziende devono dotarsi di “assetti organizzativi adeguati alla rilevazione tempestiva della crisi” e alla pre­disposizione di misure atte a contrastarla.

Nell’immagine il quadro riepilogativo

Nel concreto le società dovranno disporre di:
– strumenti di monitoraggio in grado di preve­dere in anticipo l’andamento dei flussi econo­mici e soprattutto della tesoreria aziendale
busi­ness plan, budget annuali, piani di tesoreria e di cassa, forecast infrannuali.

Su un campio­ne di 178 imprese rappresentative di tutti i set­tori e le dimensioni, solo un quarto delle azien­de dispone già di indici in grado di monitorare la continuità aziendale e solo il 7% ha strumenti organizzativi adeguati alle nuove norme.

Per l’elabora­zione del primo set di indici proposto al Mise, il CNDCEC ha utilizzato un metodo misto, che prevede criteri basati sulla expertise dei pro­fessionisti e altri individuati con un approccio data-driven, sviluppato in collaborazione con Cerved. Sono stati selezionati cinque indici.

La soluzione adottata si basa sul supera­mento contestuale di questi cinque indici, che sintetizzano specifiche aree di analisi aziendale: questo consente di individuare le imprese a rischio di insolvenza che presen­tano una situazione problematica in tutte le aree rilevanti.

 

I costi per l’adempimento degli ob­blighi organizzativi e del calcolo degli in­dicatori della crisi

L’adempimento degli obblighi organizzativi e il calcolo degli indicatori della crisi richiede la predisposizione di procedure, strutture in­terne e una pianificazione dei flussi informa­tivi verso gli organi di controllo. Questo ha degli impatti sui costi aziendali, che dipendo­no dalla complessità dell’impresa, dalla sua dimensione, dal grado di sofisticazione già esistente della struttura societaria.

In generale, i costi associati alle nuove nor­me possono essere di tre tipi:

  • costi per individuare i ‘fondati indi­zi della crisi’ e garantire la continuità aziendale:si tratta dei costi associa­ti agli interventi necessari per dotare l’impresa degli strumenti necessari (es. software) a rilevare le informazioni utili per una corretta autovalutazione della probabilità di insolvenza;
  • costi di formazione e per il personale per adeguarsi alle nuove regole: sono i costi necessari ad acquisire le compe­tenze richieste dalle nuove norme;
  • costi per dotarsi delle strutture di con­trollo o di revisione: sono i costi che le imprese devono sostenere per nomi­nare i sindaci/revisori e per remunera­re le maggiori responsabilità assegna­te ai professionisti dalle nuove norme.

Il documento completo Cerved

Codice Crisi d’impresa e Controllo di Gestione

Codice Crisi d’impresa e Sistemi di Allerta

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